Se acquisti annunci online, è probabile che il costo sia espresso in CPM, CPC o CPA. Ormai tutti questi acronimi sono entrati nel lessico del marketing online. Vengono usati principalmente da chi opera nel settore dell’ online advertising o riveste un ruolo legato al marketing. Per i comuni titolari di aziende, invece, spesso si tratta di concetti sconosciuti che necessitano di una spiegazione.
In qualità di albergatore e potenziale inserzionista, è opportuno che tu conosca le nozioni fondamentali di questi modelli tariffari.
Perché tutte queste abbreviazioni iniziano con “CP”?
“CP” sta per “cost per”. Questi acronimi iniziano tutti con le stesse due lettere perché tu paghi “per”, ossia “in base a”, il numero di volte in cui un annuncio viene visualizzato (CPM) o selezionato con un click (CPC), oppure ogni volta che si effettua una transazione/un acquisto (CPA). Nel tuo caso, potrebbe essere il numero di volte in cui un ospite prenota una camera nel tuo hotel o si iscrive a una mailing list dopo aver fatto click sul tuo annuncio.
Online advertising e sigle, cosa significano CPM, CPC e CPA?
In qualità di inserzionista puoi monitorare le singole azioni eseguite da potenziali ospiti online, una volta che questi ultimi visualizzano i tuoi annunci. Si aprono così vari scenari per il pagamento dei tuoi publisher in base a determinati criteri.
I modelli per stabilire il prezzo dell’online advertising sono essenzialmente tre:
- Cost per mille (CPM)
- Cost per click (CPC)
- Cost per action/acquisition (CPA)
Esistono altre tecniche, ma CPM, CPC e CPA sono le più comuni.
In cosa si distinguono l’una dall’altra?
Cost per mille (CPM)
Quando tu, l’inserzionista, acquisti annunci in base al CPM, fai in modo che il tuo annuncio sia pubblicato finché non totalizza 1.000 visualizzazioni.
CPA
Cost Per Acquisition. Si riferisce all’opzione di pubblicità online per cui l’inserzionista paga il publisher per azione effettuata o per cliente acquisito. Nota: questo modello viene spesso utilizzato per azioni di marketing con commissioni piuttosto elevate.
CPC
Cost Per Click. Si riferisce all’opzione di pubblicità online per cui l’inserzionista paga il publisher per ogni click effettuato. Nota: ci sono due metodi principali per determinare il tasso di CPC. Il primo è un metodo di open bidding variabile e il secondo è un costo fisso o negoziato deciso dal publisher.
I vantaggi del modello tariffario CPC su trivago per gli albergatori indipendenti
Rate Connect è uno strumento a disposizione degli albergatori indipendenti per pubblicizzare le tariffe del proprio sito web ufficiale su trivago. Si basa su campagne CPC con budget mensile prestabilito.
Solitamente, per le campagne pubblicitarie CPC l’inserzionista deve aggiornare con regolarità le proprie offerte per far sì che il suo annuncio appaia in cima ai risultati di ricerca. E dato che sappiamo quanto è impegnativo gestire un hotel, abbiamo deciso di rendere questo processo meno complesso e lo abbiamo automatizzato.
Quando promuovi la tua campagna su trivago con Rate Connect, l’offerta CPC della tua struttura viene aggiornata automaticamente tutti i giorni. In questo modo, la tua campagna sarà sempre competitiva rispetto a quella degli altri inserzionisti.
Per stabilire i prezzi CPC, calcoliamo un range che tiene conto del tipo di struttura e dei comportamenti degli utenti su ognuna delle piattaforme localizzate di trivago. Una volta che le tue tariffe ufficiali vengono pubblicate su trivago, aggiorniamo i prezzi CPC giornalieri sulla base dei dati di mercato in tempo reale (ad esempio tariffe della struttura e CPC della concorrenza). Una campagna CPC di questo tipo offre quindi il vantaggio di essere competitivo in ogni momento senza aggiornare manualmente l’offerta.
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